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Channel: Cannella e Gelsomino
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Gnocchi di zucca

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Gli gnocchi sono molto versatili in cucina: possiamo prepararli con tanti ingredienti con risultati sempre gustosi; sono veloci da preparare e non necessitano di condimenti elaborati perchè sono buoni anche in bianco, semplicemente con burro e parmigiano.


Dato che ho nel frigo una bella fetta di zucca, ho deciso di prepararli con questo meraviglioso ortaggio.


Faccio ammorbidire la zucca in un pentolino con pochissima acqua; l'ideale sarebbe cuocerla in forno, ma io oggi  non ho molto tempo.


Passo la zucca al mixer, aggiungo un uovo e pangrattato quanto basta a formare un impasto morbido.


Formo dei rotolini e do con le dita, la classica forma agli gnocchi: mi aiuto con della semola per non farli attaccare al piano.


Per il condimento faccio rosolare della salsiccia sbriciolata in una padella con dell'olio d'oliva.


Aggiungo qualche dadino di pomodorini e una tazza di brodo. Faccio cuocere gli gnocchi in acqua salata bollente e appena vengono a galla, li salto in padella.


Spolvero di ragusano grattugiato e me li gusto: buon appetito!






Ricette povere di una volta: "patati a spizzatinu cu l'uovu"

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La cucina contadina di una volta era fatta di ingredienti poveri, quelli che si reperivano nei campi, le verdure spontanee, i legumi, ecc. Le uova, mi raccontava mia nonna, si vendevano per recuperare quei pochi spiccioli che servivano a comprare qualcosa di necessario per la casa;  usarli per l'alimentazione della famiglia già era un lusso, figuratevi poi , mangiare le galline! Solo in caso di festività (Natale o Pasqua) e in caso di malattia (serviva il brodo come ricostituente). Quello di oggi perciò, malgrado a noi possa sembrare un piatto molto povero, per i miei nonni era quasi un lusso.


Si fa rosolare in una casseruola dell'aglio tritato con un ciuffetto di prezzemolo tritato in olio extravergine d'oliva.


Si aggiungono le patate tagliate a tocchetti e si fanno soffriggere.


Si aggiunge un po' di concentrato di pomodoro o dei pomodorini spezzettati. Si versa dell'acqua fino a ricoprire le patate regolando di sale. Quando le patate saranno a metà cottura si mettono nella pentola le uova sgusciate (uno per persona).


Dopo 5 minuti sono pronte.


Si servono calde con fette di pane.



Mini delizie al mandarino

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Potete realizzare questo dolce nel formato che più vi piace: la classica torta rotonda o quadrata oppure potete porzionarla in piccole delizie da consumare al volo, senza la necessità di usare piattini e posate.


Ingredienti per la crema: 8 mandarini, 150 g di zucchero, 3 albumi, 200 g di panna, 6 g di colla di pesce, 40 g di liquore al mandarino.


Spremere i mandarini, filtrare il succo, aggiungere lo zucchero, il liquore e la buccia grattugiata di due mandarini. Fare intiepidire e aggiungere la colla di pesce ammollata nell'acqua. Fare raffreddare. Nel frattempo montare a neve gli albumi e a parte la panna. 


Amalgamare molto dolcemente i tre composti.


Tagliare a fette di 1 cm il pan di spagna che avrete preparato il giorno prima (ricetta qui ).


Sistemate le fette in una teglia rettangolare e bagnate con una bagna a base di acqua, zucchero e liquore al mandarino.


Farcite con uno strato di crema, quindi mettete un altro strato di pan di Spagna e infine di nuovo la crema. Livellate molto bene con una spatola, coprite con la pellicola e mettete in frigo a raffreddare.



Mentre la torta si raffredda preparate la gelèe con succo di mandarino, zucchero e gelatina in fogli (dipende dalla quantità di succo, per 250 ml 6 g di colla di pesce). Fatela raffreddare.


Versatela sulla torta e rimettete in frigo per un paio d'ore.


Tagliate a cubetti e se volete completate con spicchi di mandarino caramellati oppure con decorazioni in pasta di zucchero. Sistemate ogni cubetto in un pirottino di carta e componete il vostro vassoio. Sono pronti!





Gelatina di mirto

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E' il primo anno che il mio alberello di mirto mi fa una sorpresa: una abbondante raccolto di queste piccole bacche profumate. Voglio provare a preparare una gelatina: sono molto bravi i sardi a utilizzare il mirto, noi in Sicilia ci limitiamo a gustarne i piccoli frutti semplicemente al naturale oppure ne usiamo i rami per adornare i Presepi.


Ho raccolto 500 g di mirto;


ho lavato le bacche e le ho ricoperte di altrettanto zucchero semolato. Ho lasciato macerare per una notte.


Ho messo il tutto in una pentola, ho aggiunto una mela a pezzi con tutta la buccia (funge da addensante in quanto contiene pectina) e ho fatto cuocere  fin quando il tutto è diventato una crema.


A questo punto bisogna eliminare tutti i piccolissimi semini: non avendo altri strumenti, passo il composto prima da un colapasta,


e poi da un colino. Filtro bene e rimetto il liquido sul fuoco. Quando il liquido supererà la prova piattino, la gelatina è pronta.



Riempite i vostri barattolini e, se aggiungete qualche particolare, potrete far felice un'amica con un gradito regalo!




Crackers piccanti al rosmarino con crema di mortadella

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Uno stuzzichino per un aperitivo? Niente di più semplice.
Ingredienti per la base: 500 g di farina 00, 5 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 250 ml circa di acqua, sale, un rametto di rosmarino, una bustina di lievito istantaneo, peperoncino in polvere.


Impastate su una spianatoia: il rosmarino va sminuzzato finemente a coltello.


L'impasto dovrà essere abbastanza sodo ed elastico: se volete che il peperoncino rimanga in superficie, aggiungetelo alla fine.


Fate riposare l'impasto per mezz'ora coperto da un canovaccio. Quindi stendete una sfoglia sottile con il mattarello.


Ritagliate con degli stampini i vostri crackers e sistemateli su una teglia rivestita con carta da forno.


Infornare a 180° per 15 minuti.


Ingredienti per la crema: 250 g di mortadella Bologna, 250 g di formaggio cremoso, 50 ml di panna, granella di pistacchi.
Frullate gli ingredienti in un mixer ad eccezione dei pistacchi.



Farcite i crackers con la crema servendovi di un sac à poche; distribuite la granella sopra la crema. Abbinateli ad un calice di prosecco!





Cuore fondente alle violette

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Stamattina, osservando le mie aiuole, vedo tante timide violette far capolino: sono piccolissime, ma il loro profumo si spande nell'aria: verrebbe quasi voglia di mangiarle... quasi quasi...


Dato che oggi è l'onomastico del mio maritino, preparerò un dolcetto romantico. In 1 l di latte sciolgo 200 g di zucchero, 100 g di amido, una bustina di vanillina e una buccia di limone. 


Metto sul fuoco e faccio addensare; quando la crema è densa, la verso negli stampini riempendoli  per tre quarti; lascio nel pentolino un terzo della crema ottenuta.


Prendo un bel pezzo (100 g) di cioccolato modicano fatto in casa che mi ha regalato un'amica, lo faccio a pezzi e lo faccio sciogliere sul fuoco nella crema. Aggiungo della cannella.


Ora verso questa delizia al centro di ogni stampino: andrà a sistemarsi da sola al centro del mio budino. Faccio raffreddare e passo in frigo.


Monto un albume e vi bagno le violette che ho raccolto. 


Quindi le passo nello zucchero semolato e le lascio asciugare.




Ecco qua: meraviglia per gli occhi e per il palato!



E' già quasi finito: buon onomastico a tutti i Mario!

Cannelloni di ricotta e spinaci

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Con questo piatto il successo è assicurato: è festa anche se non è domenica!


Approfitto degli spinaci freschi raccolti nel mio orto: li lavo e li faccio cuocere mettendoli in una pentola solo con l'acqua che trattengono le foglie; copro con il coperchio. Il peso di spinaci cotti che ci servirà è di 500 g (per 6 persone circa).



Metto in un mixer gli spinaci con 500 g di ricotta vaccina, 100 g di ragusano grattugiato e due tuorli; aggiungo del pepe nero e un pizzico di noce moscata. 


Per la sfoglia vi serviranno 400 g di semola e 4 uova; tiratela sottile.


Fate sbollentare per un minuto le sfoglie una per volta. Tiratela fuori dall'acqua, asciugatela su un canovaccio pulito e tagliate dei rettangoli per i cannelloni. Distribuite il ripieno con un cucchiaio o un sac à poche e arrotolateli. 




In una teglia imburrata fate uno strato di salsa di pomodoro ( in famiglia ci piacciono rossi, si può utilizzare in alternativa la besciamella).


Sistemate i cannelloni e ricoprite con altra salsa....


e un'abbondante spolverata di ragusano grattugiato. Infornate a 180° per 30 minuti.


Ora godeteveli!

Gelo di cannella

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Insieme al biancomangiare, al gelo di limone e a quello di anguria, è un dolce tipico della tradizione siciliana.


Gli ingredienti sono semplicissimi da reperire e la preparazione lo è altrettanto: 1 l di acqua, una grossa stecca di cannella, due cucchiai di miele d'arancio,50 g di zucchero, buccia di limone, 100 g di amido di grano o di maizena.


Spezzettate la cannella nell'acqua e fate scaldare a fuoco lento per 5 minuti; aggiungete il miele e lasciate in infusione fin quando sarà freddo.


Sciogliete quindi lo zucchero e l'amido nel liquido filtrato, aggiungete una buccia di limone, rimettete il tutto sul fuoco e fate addensare.


Quando sarà densa, togliete dal fuoco e riempite gli stampini che avrete preparato: io ho usato le tipiche forme che usiamo per la cotognata. Vanno bene anche delle formine monoporzione.


Fate raffreddare e ponete in frigo per un paio d'ore. Sformatele e guarnite con polvere di cannella, cioccolato fuso, pistacchi, mandorle tostate, ....


Io ho messo anche un fiore di gelsomino: non può stare lontano dalla sua amata cannella!




Frittelle di Carnevale in giallo

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Si avvicina il Carnevale: tempo di chiacchiere, frittelle e dolci fritti in quantità! Ho sperimentato questa variante dal risultato sorprendente! Il problema è che siccome l'ho praticamente improntata lì per lì, non ho segnato i pesi degli ingredienti, facendo tutto a occhio. Quindi prendete le dosi indicativamente, tanto il risultato sarà buono comunque!


Ho preso una grossa patata sbucciata tagliata a tocchetti e una fetta di zucca di circa 200 g, le ho messe in un pentolino con poca acqua e ho fatto cuocere con il coperchio, fin quando si sono "spappolate" e hanno assorbito tutto il liquido.


Ho frullato con il mixer, ho aggiunto una noce di burro, un uovo e un tuorlo, un pizzico di sale e due cucchiai di zucchero.


Ho sciolto in mezzo bicchiere di latte mezzo panetto di lievito; ho aggiunto 300/350 g circa di farina 00 ed ho impastato. Regolatevi ad occhio: dovrà risultare un impasto non troppo denso e non troppo liquido. 


Ho aromatizzato con buccia di limone grattugiata; ho quindi coperto bene la ciotola e lasciato lievitare almeno per un'ora in luogo caldo.


Friggo in olio di arachide, prendendo l'impasto con un cucchiaio, in modo da regolarmi sulla quantità. Faccio asciugare su carta da cucina.


Rotolo le frittelle in un composto di zucchero semolato e cannella.


Pronte! Bisogna mangiarle subito!

Questa ricetta partecipa al contest:
contest carnevale 2014
http://www.bricolage-ricette.com/contest-di-carnevale-2014/

Castagnole di Carnevale ripiene

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Le castagnole sono un dolce tipico del Carnevale, anche se nelle  nostre pasticcerie si possono trovare in tutti i periodi dell'anno: possono essere ripiene di crema pasticcera, come quelle che farò oggi, oppure ripiene di ricotta.


L'impasto delle castagnole è quello della pasta choux: in un pentolino mettete 250 ml di acqua, 50 g di burro, 1 cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Portate il tutto ad ebollizione e versate in un sol colpo 150 g di farina 00.  Mescolate energicamente fino a quando si formerà una palla che si stacca dal fondo. Togliete dal fuoco e fate intiepidire. ( Questi passaggi non li ho potuto documentare perchè ho solo due mani!). Aggiungete quindi 4 uova, ma uno alla volta perchè il loro assorbimento richiede un po' di olio di gomito.


Otterrete un impasto morbido ma non troppo fluido.


Versate l'impasto nell'olio bollente ( di arachide). Per regolarvi un cucchiaino da the da' origine ad una bella castagnola ( non esagerate altrimenti si gonfieranno a dismisura).


Io ho esagerato con il numero di cucchiaiate e le castagnole volevano tracimare dalla pentola!


Preparate una crema con 1 l di latte, 3 tuorli d'uovo, 200 g di zucchero, 90 g di amido, buccia di limone, essenza di vaniglia.


Fatela raffreddare, mettetela in un sac à poche e riempite le castagnole.


Dopo averle farcite, rotolatele nello zucchero semolato aromatizzato con la cannella.


Che goduria!

Non le solite "chiacchiere"

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Carnevale: tempo di chiacchiere! Oggi ho deciso di prepararle, ma siccome il mio tasso di golosità è altissimo, non le lascerò da sole.


L'impasto è quello classico: 250 g di farina 00, un cucchiaio di zucchero, una presa di sale, cannella, buccia grattugiata d'arancia, un uovo, grappa o brandy quanto basta per un impasto compatto.

Ricavate una sfoglia sottile e tagliatela a vostro piacere: io ricavo dei rettangoli ai quali pratico un taglio al centro; faccio passare una estremità del rettangolo attraverso il taglio e si ottiene una specie di nodo; giusto per dar loro un po' di movimento, non come quelle pronte nei panifici o nelle pasticcerie che sembrano tegole schiacciate.

Friggete in olio di arachide; fate asciugare su carta da cucina.


Cospargete di zucchero a velo e cannella! Il dolce sarebbe finito, ma io...


Prendo una ricottina fresca, aggiungo dello zucchero a velo, delle gocce di cioccolato e con il mixer ottengo una crema.


Preparo un caffè espresso, lo zucchero e per rinforzarlo aggiungo un po' di liquore al caffè.
Imbevo dei savoiardi con questo composto che andrò a sistemare sul fondo delle coppette (voglio fare dei dolci monoporzione). Con un sac à poche sistemo la crema di ricotta, cospargo di granella di pistacchio e ci tuffo la mia chiacchiera.


Scegliete voi adesso se sono buone da sole o in compagnia!


Gel al mandarino

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E' la stagione dei mandarini: ho fatto un bel raccolto dal mio alberello e voglio imprigionare il loro profumo in un dolce, lasciandolo il più possibile al naturale.


Faccio una spremuta di mandarini, la filtro, zucchero secondo il mio gusto (già i frutti sono molto dolci); metto nel pentolino anche due bucce per esaltarne il sapore. Faccio scaldare per poter far sciogliere la gelatina in fogli (12 g per mezzo litro).


Metto il gel negli stampini e passo in frigo. 



Faccio caramellare alcuni spicchi di mandarino e alcuni filetti di scorzette (mi serviranno per la decorazione).


Servo decorando il gel con pistacchio di Bronte in granella e il mandarino caramellato. Una meraviglia!


Polpo bollito

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Sicuramente qualcuno dirà:- Ma che ricetta è il polpo bollito? E invece voglio farvi sentire addirittura il profumo di una preparazione semplice ma quanto mai speciale! Il polpo bollito è sempre presente nei menù di pesce in Sicilia, soprattutto sotto forma di insalata di mare. Invece questa è una ricetta calda, dove il polpo va servito fumante, al naturale, senza necessità di aggiungere particolari condimenti.


Il polpo dopo essere stato pulito, va messo in una pentola soltanto con l'acqua trattenuta durante il lavaggio: non va aggiunto sale (io ho messo solo una foglia d'alloro). Mettete il coperchio e fate cuocere a bassa fiamma. Ogni tanto controllate e rigirate il polpo se necessario. Con la forchetta vi renderete conto facilmente di quando sarà tenero (dipende dalla sua grossezza).


Eccolo pronto: adesso va messo caldissimo sul piatto e gustato con sale e peperoncino, una fetta di limone e se si vuole dell'olio extravergine d'oliva.


Sentirete tutto il profumo del Mar Mediterraneo!

Alla preparazione della tradizione ho voluto aggiungere un tocco personale: ho preparato una salsa con avocado, cipollina novella, peperoncino, olio evo e limone.





E' piccante, delicata, sfiziosa al punto giusto: buona anche su una semplice bruschetta!

Risotto alla carota e zafferano su letto di borragine

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La semplicità degli ingredienti di questo risotto è il segreto di un gusto sorprendente.


Nel prato vicino a casa mia ho raccolto alcune piantine di borraggine: adesso sono di stagione, tenere tenere perchè ha piovuto molto. Le ho sbollentate e ripassate in padella con uno spicchio d'aglio e dell'olio extravergine d'oliva. 


Frullo il tutto in un mixer ottenendo una bella salsa verde clorofilla.


In una padella faccio stufare due grosse carole con un pezzetto di cipollina: quando sono tenere, passo anche queste in un mixer.


Questa salsina arancione mi servirà ad insaporire il risotto e a dargli contemporaneamente un bel colore arancione che sarà accentuato dallo zafferano in pistilli che aggiungerò  a fine cottura.




Ho fatto cuocere il risotto nel modo consueto:  ho usato olio extravergine al posto del burro e a fine cottura ho mantecato con una bella manciata di parmigiano.


Ho spalmato sul piatto la salsa di borragine e adagiato il risotto al centro: il contrasto di colori è molto accattivante! Ho decorato con un pomodorino.
Gustatevelo: delicatissimo!


Torta "S. Valentino" ... intollerante

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Questa torta è dedicata a tutti gli amori della nostra vita "intolleranti" ... al glutine!


Per la base della torta: montate due tuorli con 150 g di zucchero e gli albumi a neve.


Aggiungete ai tuorli 200 g di farina di riso e un cucchiaino di lievito per dolci.


Unite infine  gli albumi, versate in uno stampo dal diametro di 20 cm e infornate a 180° per 20 minuti. 


Intanto preparate la crema con mezzo litro di latte, 100 g di zucchero, semi di vaniglia, due tuorli e 50 g di maizena. quando sarà densa fatela raffreddare mescolandola di tanto in tanto.


Montate 500 ml di panna: addolcitela a piacere con zucchero a velo. Ne mescolerete metà alla crema fredda e metà  servirà dopo per la decorazione.


Dividete il pan di Spagna in due parti: bagnerete entrambe le parti con uno sciroppo di acqua , zucchero e due cucchiai di liquore al mandarino.


Versate la crema e livellate.


Aggiungete delle fragoline di bosco oppure dei pezzetti di cioccolato fondente. Ricoprite con l'altro disco di pan di Spagna e mettete in frigo a raffreddare per un paio d'ore.


Decoratela come più vi piace: io avevo le fragoline e con esse ho composto un cuore circondato da ciuffetti di panna. Ho gelificato un po' le fragoline perchè dovevo tenere la torta in frigo, per evitare che si seccassero. Buon San Valentino!
P.S. Sia il lievito sia la gelatina in fogli sono Pane degli Angeli e non contengono glutine.


Ravioli integrali ricotta e zucchine

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Un primo speciale ma facilissimo da preparare, non troppo carico di calorie ma che soddisfa i palati!


Farò una sfoglia con della farina integrale: 100 g di farina e 1 uovo per ogni commensale. Impastare bene, far riposare un po' l'impasto e stendere la sfoglia.


Per il ripieno userò 500 g di ricotta vaccina alla quale aggiungerò del pepe nero, un tuorlo e delle foglioline di maggiorana.


Preparo i miei ravioli usando l'apposito stampino.


Mentre li faccio cuocere in acqua salata, preparo le zucchine per il condimento.


Faccio saltare in padella una zucchina tagliata a piccoli cubetti con dell'olio extravergine d'oliva e una cipollina tritata molto finemente, aggiungo sale e pepe.


Condisco i miei ravioli con le verdure e completo con abbondante parmigiano!



Crispelle di riso

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Si avvicina  Carnevale: bisogna  preparare le crespelle di riso, altrimenti che Carnevale sarebbe? 
La ricetta che preparerò è quella classica ( quella cioè che si fa a casa mia da sempre) con qualche leggera variante.


Si dovrebbe far lessare del riso (quello per minestre) nel latte, ma il rischio è che si attacca molto facilmente al fondo e rischia di bruciarsi; io lo faccio lessare in acqua fino a che diventa quasi scotto.
Fate lessare 400 g di riso, facendogli assorbire tutta l'acqua; fatelo intiepidire.


Aggiungete la buccia grattugiata di un'arancia e di un limone, un bel bicchierino di grappa, una bustina di vanillina,


due uova e un tuorlo, un bicchiere di latte tiepido nel quale avete sciolto due cucchiai di zucchero e mezzo panetto di lievito di birra.



Aggiungete 400 g di farina 00 e impastate bene; coprite con un coperchio e lasciate lievitare in un posto caldo.


Dopo un'oretta buona, mettete dell'olio di semi di arachide in una padella capiente e riempite un sac à poche con l'impasto ( vi renderà semplicissima l'operazione).


Formate tanti bastoncini nell'olio e fate dorare molto bene.


Quando saranno ben cotte, scolatele e fatele asciugare su carta da cucina.


Fate scaldare in un pentolino il miele al quale potete aggiungere scorzette di limone o di arancia.


Tuffateci dentro a poco a poco le crespelle e sistematele in un piatto, decorando a vostro piacere : io ho messo delle fettine d'arancia e una spolverata di cannella.


Si mangiano con le mani e con gli occhi!









Calamarata con tonno e baccalà

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La calamarata è un particolare formato di pasta che usiamo soprattutto in abbinamento al pesce: oggi la preparerò con il tonno e dei filetti di baccalà fritto.


Sfilettate il baccalà che avrete ammollato, asciugatelo e infarinatelo.


Friggetelo e togliete l'unto in eccesso.


Fate rosolare due spicchi d'aglio con olio extravergine, aggiungete quindi 200 g di tonno al naturale, due pomodori a pezzetti e del prezzemolo tritato finemente; ci stanno benissimo dei capperi, un pizzico di origano e del peperoncino.


A fine cottura aggiungete il baccalà ( conservatene qualche pezzetto per la decorazione del piatto).


Fate saltare in padella la calamarata cotta al dente ( per 4 persone 400 g) per farla insaporire. Servite subito!



Gelo di mandorle e mandarino

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Dessert sicilianissimo: un connubio tra il classico biancomangiare alle mandorle e il profumo dei mandarini freschi per un dolce al cucchiaio fresco e agrumato.


Prepariamo un biancomangiare secondo la ricetta tradizionale oppure facciamo addensare 1 litro di latte di mandorle con 100 g di amido( ricetta qui ).


Versiamolo in stampini monoporzione senza arrivare però all'orlo. Mettiamo in frigo a raffreddare.


Mettiamo da parte la buccia di due mandarini, spremiamone almeno otto fino a raggiungere la quantità di succo che ci serve; zuccheriamo secondo la necessità in base alla dolcezza dei frutti, facciamo scaldare per poi sciogliere dei fogli di colla di pesce (in mezzo litro 6 fogli).


Versiamo il gel al mandarino sopra gli stampini che avremo tolto dal frigo: riempiamoli fino al bordo e rimettiamo al freddo.


Intanto prepariamo un caramello con 100 g di zucchero e un cucchiaio d'acqua.


Tuffiamo degli spicchi di mandarino bel puliti nel caramello e facciamo raffreddare su un foglio di carta da forno.



La stessa cosa facciamo con le bucce che avremo tagliato a striscioline.


Serviamo il gel decorando con  il mandarino caramellato, le bucce, le mandorle tostate e un pizzico di cannella!


Nodini di pasta fresca, zucchine, prosciutto e zafferano

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A volte basta poco per realizzare un primo goloso e divertente nel formato: un'idea carina anche per chi vuole far divertire i bambini in cucina.


Impastate della semola semplicemente con acqua: calcolate 80 g di semola per persona. Ricavate un impasto sodo ma elastico. Tagliatene un pezzetto e con le mani formate un sottile rotolino. Prendendolo ad una estremità formate un nodo e strappatelo dal rotolino e così via.


Se non vengono uguali, nessun problema: è il bello di questa pasta!


Fate rosolare 2 zucchine tagliate a cubetti con olio extravergine d'oliva.


Aggiungete sale, pepe nero e del prosciutto cotto tagliato a listarelle (100 g per 4 persone).


A cottura ultimata aggiungete i pistilli di zafferano che avrete messo prima in una tazzina di acqua tiepida.



Saltate in padella i nodini che avrete fatto cuocere in acqua salata e mantecate con una bella manciata di parmigiano. Buon appetito!

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